lunedì 10 novembre 2008

RISULTATI E CONCLUSIONI - ABSTRACT

Il capitolato oggetto di discussione appare ben impostato e ricco di specifiche tecniche. Gli unici rilievi che si possono fare, sono: 1) l’archiviazione con conservazione degli esami in linea deve essere basata su tecnologia RAID per tutta la durata del servizio, ma non è menzionata la versione da preferire (RAID5, che garantisce la protezione totale in caso di guasto di un drive e un basso costo o RAID1+0, che garantisce alta tollerabilità ai guasti, prestazioni ottime, ma ha ancora un costo elevato); 2) il contratto ha durata di 9 anni e anche l’archiviazione e la conservazione in linea avranno tale durata e visto che la conservazione legale delle immagini è di 10 anni, bisognerà copiare le immagini dell’ultimo anno su nastri magneto-ottici; 3) il sistema proposto deve essere basato su architettura web caratterizzata da componenti standard di mercato quali: sistema operativo Microsoft Windows 2000/2003, client di tipo PC con sistema operativo Windows 2000/XP, interfaccia utente in ambiente Windows Internet Explorer e non si fa riferimento ad altri sistemi operativi, tipo Unix Solaris Operating System della Sun Microsystems, che necessita di meno riavvii e, quindi, garantisce che il PC rimanga acceso per un tempo notevolmente maggiore. Bisogna affermare, però, che a Vimercate non si accenna alla tecnologia RAID, la durata del contratto e la conservazione in linea è inferiore (5 anni, migliorabili), mentre si fa riferimento al sistema operativo Unix; si accenna anche a due sistemi di gestione delle basi di dati (Oracle e Cachè). A Trento, invece, e proposto il sistema RAID 1 per il s.o e RAID 5 per le immagini, la conservazione in linea è di 7 anni con possibili aggiornamenti, ma non si fa riferimento al S.O. Unix.
Nel capitolato di Gallarate si fa esplicito riferimento all’amministratore di sistema che sarà nominato dall’Azienda Ospedaliera con specifiche mansioni di coordinamento delle risorse all’interno dei vari reparti di radiologia, che dovrà avere spiccate competenze informatiche e avrà le seguenti mansioni: garante della realizzazione di progetto nel rispetto delle condizioni contrattuali e addetto alla verifica della qualità del servizio erogato per l’applicazione di eventuali penali in caso di non conformità; referente dell’Azienda Ospedaliera nei confronti dell’aggiudicatario per il rispetto del cronoprogramma presentato; interfaccia per incontri periodici con il project manager della ditta aggiudicataria; responsabile di accettazione delle consegne delle attrezzature, della loro installazione a regola d’arte (certificati da controllare in conformità alla richiesta) e messa in funzione fino a collaudo definitivo; responsabile della conservazione legale sostitutiva a norma CNIPA; coordinatore delle risorse all’interno dell’Azienda Ospedaliera per l’attività di formazione del personale. L’amministratore di sistema sarà coinvolto nelle attività di collaudo e potrà avvalersi in questo compito di tutte le professionalità che riterrà necessarie.
Per quanto riguarda il confronto tra Regioni, in Lombardia esiste la carta SISS che in alcune Aziende, sta creando non pochi problemi. La Carta per gli operatori, o Carta SISS, è destinata esclusivamente agli operatori del Sistema Socio-Sanitario. Essa ne permette l’accesso e l’autenticazione al sistema e consente ai diversi operatori, ciascuno per quanto autorizzato, di effettuare prescrizioni farmaceutiche e ambulatoriali, di avanzare richieste di ricovero oppure di registrare referti e consultare la storia clinica del cittadino. La Carta, inoltre, è strumento sicuro con cui apporre, ove richiesto e se abilitati, la firma elettronica dei documenti.
Nel capitolato trentino è stata valutata la “strategia di archiviazione”. La definizione delle strategie di archiviazione dipende dalla risoluzione di una serie di fattori: 1) dimensionamento dell’archivio, dipendente anche dai volumi di attività attuali o futuri (acquisizione di nuove apparecchiature medicali), alla rapida evoluzione tecnologica dei supporti d’archiviazione, alla progressiva discesa dei loro costi ed al numero di anni che si vogliono mantenere in linea; 2) tipologia delle immagini da archiviare: in funzione della provenienza del paziente, della tipologia delle immagini diagnostiche; 3) compressione delle immagini diagnostiche: la compressione permette la riduzione dello spazio di archiviazione e la riduzione dei tempi di trasmissione delle immagini; 4) tipologia degli archivi richiesti: in funzione dei tempi di accesso alle immagini, dello spazio di storage da mantenere in linea, delle caratteristiche di disaster recovery, delle normative legali, etc.
Quale importante elemento per l’analisi delle offerte, soprattutto per la capacità degli archivi digitali da predisporre, abbiamo ottenuto questa stima:
Gbyte/anno Radiologia Ecografia TC RM Senologia Angiografia TOT.
Convenzionale (GB)
U.O.1 1.200 50 200 170 5 1.625
U.O. 2 700 700
Senologia Clinica 15 500 515
Screening Mamm.
1° Livello 450 450
Screening Mamm.
2° Livello 40 40
U.O. 3 300 6 306
U.O. 4 200 7 207
U.O. 5 290 15 110 415
Screening
U.O. 5 90 90
U.O. 6 430 11 5 90 536
Screening
U.O. 6 100 100
U.O. 7 470 18 2 95 585
Screening
U.O. 7 90 90
U.O. 8 950 33 90 100 150 1.323
Screening
U.O. 8 150 150
U.O. 9 410 20 70 500
Screening
U.O. 9 110 110
U.O 10 370 11 70 451
Screening
U.O. 10 95 95
TOTALE (Gbyte) 5.320 186 297 270 2.210 5 8.288

Vista l’importanza della valutazione dei carichi di lavoro e della Network Attached Storage centralizzata, possiamo concludere che solo un professionista con l’adeguata preparazione è in grado di portare l’apporto tecnico indispensabile.

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