giovedì 7 dicembre 2006

II.4 Singola esposizione

La tecnica a singola esposizione è stata creata per ovviare all’artefatto dovuto al movimento degli organi cardiaci.

Con un’unica emissione di raggi X, si ottiene la sottrazione di energia, grazie all’interposizione di un filtro di rame tra i due imaging plate.

La radiazione X raggiunge il primo plate e lo impressiona, passa, poi, attraverso il filtro di rame che determina la scissione energetica e, infine, arriva al secondo plate con bassa energia.

Il vantaggio di questa metodica è che elimina l’artefatto da movimento.

Lo svantaggio, invece, è che al secondo imaging plate arriva una così bassa dose che l’immagine risulta granulosa.

La granulosità dell’immagine è presente soprattutto alle basi e nei pazienti obesi nei radiogrammi del torace.

Si stanno sviluppando dei software per compensare la mancanza di dose e, quindi, migliorare la granulosità dell’immagine.

Con questo sistema si utilizzano più plate (es tre) delle dimensioni 43 x 43 cm.
Può, tuttavia, essere selezionata un’area di lettura inferiore (es 18 x 24 cm).
I plates ruotano all’interno del sistema.

Ogni plate è costituito da uno strato protettivo, da uno di fosfori fotostimolabili e da un supporto trasparente.

Inoltre, per migliorare il rumore gli imaging plate possono essere a doppia lettura e, quindi, hanno due superfici sensibili (dual side reading)..

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