martedì 12 dicembre 2006

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

La tomografia computerizzata fornisce immagini corrispondenti alle sezioni del corpo esaminate utilizzando raggi X.

Questo metodica fornisce immagini native in sezione assiale e poi tramite le ricostruzioni si possono avere sezioni saggitali e coronali.

Esistono quattro generazioni di T.C.

La più recente è quella di quarta generazione.

In essa sono presenti un numero di rivelatori. che va da 1200 a 4800, disposti su uno corona circolare fissa e il fascio radiogeno che ha un ampiezza di 40-50 gradi e ruota per 360 gradi.
Oggi si utilizza anche la tomografia computerizzata spirale che è caratterizzata dall’emissione continua del fascio radiogeno accompagnata dal movimento del lettino, per avere in un’unica apnea respiratoria e, quindi, in tempi brevi intere regioni anatomiche.

Per lo studio della patologia polmonare la tomografia computerizzata è ancora la metodica di eccellenza.

Questa metodica, infatti, ha un elevata risoluzione di contrasto che permette di osservare rilievi anatomici con elevata precisione.

Tale metodica consente di avere una visione panoramica e, quindi, di vedere lesioni in distretti mal esplorabili con il radiogramma del torace standard.

Consente, infine, di fare una diagnosi precoce di numerose patologie rispetto alla radiografia del torace.

Per lo studio del torace si può eseguire:
- T.C. convenzionale dagli apici alle basi con strati di 5-10mm.
- T.C. ad alta risoluzione con strati di 1-2mm, che si differenzia dalla precedente per la matrice ed il filtro di convoluzione utilizzato (ad alta frequenza spaziale).
- T.C. spiroidea che con una singola apnea ci consente di acquisire tutto il volume toracico.

Il problema delle tomografia computerizzata, soprattutto quella ad alta risoluzione, è l’elevata dose somministrata al paziente.

Per questo motivo viene utilizzata come metodica di secondo livello.

Nessun commento:

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.