lunedì 22 gennaio 2007

ERRORE COMMESSO


Tuttavia, l’errore commesso nel calcolo della dose, se non si è più che accurati nella misura e nella registrazione dei parametri, può essere anche del 20%.
Infatti, incertezze di 1 kV per quanto riguarda la tensione applicata o di 0.01 mm Al per il SEV introducono un errore di circa il 3%, comunque trascurabile.
Un errore di 1 cm nella misura dello spessore della mammella, che può essere molto frequente in assenza del sistema di compressione automatico, può comportare una variazione anche del 20% nel calcolo della DGM. Questo errore può essere ridotto con la calibrazione dell’indicatore meccanico o elettronico dello spessore della mammella compressa e con la misura dell’allineamento e della deformazione del piatto del compressore durante la compressione.
Un’altra possibile fonte di errore è la determinazione della percentuale di tessuto ghiandolare. Tuttavia, benché spesso possa risultare difficile e approssimativo effettuare la scelta, le tre categorie proposte dall’algoritmo (0%, 50% e 100% di tessuto ghiandolare) consentono di discriminare sufficientemente tra le pazienti.Pertanto, si può affermare in via cautelativa che l’errore complessivo sulla DGM sia al più del 20%

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